Nuovi importanti lavori sono stati compiuti sul sentiero naturalistico del Monte Rosa, un percorso tra i più frequentati e che ora diventa un itinerario della memoria e della riconoscenza. Una cinquantina di escursionisti del Cai hanno inaugurato il 20 agosto le nuove opere realizzate con la partecipazione della Provincia e della Regione nella gola di Roffel. Grazie all’allargamento del sentiero, e alla posa di un ponte e di un serie di protezioni, il passaggio è garantito con la massima sicurezza in uno dei punti più spettacolari dell’itinerario.
Inoltre alcuni tratti del sentiero sono stati dedicati a delle persone che per il loro impegno a favore della montagna, hanno meritato un ricordo concreto. Si tratta di Franco Pace, primo presidente del Cai Macugnaga, al quale è stato intitolato il segmento che collega il Belvedere a Pecetto. Alla cerimonia erano presenti i figli e il fratello Furio.
Il sentiero che sale dal bivacco Hinderbalmo al Faderhorn porterà invece il nome di Elio Barlocco e della guida Pierino Iacchini, autori del censimento di tutti gli alpeggi di Macugnaga. Un memorial è stato inoltre riservato a Bob Kovacs, grande appassionato di montagna e cantore del Coro Monte Rosa. La cerimonia inaugurale si è conclusa con la celebrazione di una Messa da parte del parroco di Macugnaga don Maurizio Midali e di don Gianluigi Cerutti, segretario del vescovo di Novara.
In precedenza altri settori del sentiero naturalistico erano già stati dedicati ai cacciatori defunti, ad Antonio Lenzi del Soccorso alpino e a Silvio Saglio, presidente della Società escursionisti milanesi e famoso autore della guida del Monte Rosa per la collana Cai-Tci.
I volontari del Cai Macugnaga hanno provveduto anche alla sistemazione di gran parte della rete sentieristica in Val Quarazza mentre il transito sulla cresta del Passo del Moro è stato nettamente facilitato.