Martedì mattina, presso l'ospedale di Alessandria dov'era ricoverato, è mancato Alessandro Zanni, classe 1942.
Sandro è stato uno dei massimi studiosi e storici moderni della Valle Anzasca.
Molto legato alla storia locale e alle tradizioni. Si era particolarmente distinto nella ricerca legata alle miniere d'oro anzaschine e alla migrazione delle genti che nelle miniere hanno lavorato.
Autore con Riccardo Cerri del corposo volume “L'Oro del Monte Rosa” che Sandro definiva: «un mattone da consultare e utile per lo studio. Un lavoro di ricerca durato trent'anni...» Il volume, edito nel 2008 dall'Associazione Culturale Zeisciu, aveva ricevuto una menzione speciale al Premio Gambrinus di San Polo di Piave (TV). Alessandro Zanni ha attivamente collaborato con l'Associazione “Figli della Miniera” presentando varie relazioni tecniche e storiche anche nei recenti convegni dedicati all'oro d'Anzasca. Con l'amico Angelo Iacchini ha visitato miniere in Austria, Trentino, Veneto e Lombardia onde studiare un modello attuabile anche a Pestarena e fruibile a scopo turistico didattico.
Penna arguta e brillante era fra i componenti della Redazione de “Il Rosa”, giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca. E' stato fondatore e Presidente dell'ASCA (Associazione Storico Culturale Anzaschina) ed ideatore, con Mario Lana, della celebrazione annuale in ricordo dei minatori che si tiene, da 26 anni, al Lavanchetto ogni terzo sabato di luglio. A Vanzone, suo paese natale, ha dedicato una serie di ricerche molto dettagliate ed interessanti, fra queste ricordiamo: “L'Acqua dei Cani” e la “Croce del Pizzo San Martino”. Fu tra i fautori del Comitato Carnevale di Vanzone che proprio quest'anno compie cinquant'anni. Era stato Frontaliere occupato presso la Lonza AG di Visp. Lascia la moglie Silvia Lenzi, i figli Laura e Marco e gli adorati nipotini, Anna, Mattia e Melissa.
I suoi funerali si terranno domani giovedì 12 febbraio alle ore 14.30 partendo dalla sua abitazione di Vanzone