Il rifugio, noto anche come “nido d’aquila”, si trova a 3029 mt su un contrafforte roccioso del Nuovo Weissthor a sinistra della grande seraccata del ghiacciaio di Roffel. La prima costruzione risale al 1891. Dal 12 dicembre 2018 il rifugio è diventato di unica proprietà della sezione C.A.I. Macugnaga.
Attenzione!! Attualmente il rifugio non è custodito, ma, è comunque aperto come ricovero di emergenza.
Si raccomanda la massima attenzione e l'utilizzo di DPI (Casco Omologato) perché l'area del Sella è da sempre caratterizzata da scariche di sassi.
Accessi
B38
Si parte da Pecetto di Macugnaga, e passando per Barbaruboden, (un prato, posto in corrispondenza del bivio tra il B38 e itinerario per il monte Faderhorn) si arriva dopo 1h e 15 min. all’Alpe Roffelstaffel.
Il sentiero fin qui è classificato (E), e coincide con il sentiero naturalistico nell’oasi faunistica di Macugnaga.
Dall’alpe Roffelstaffel (ultimo punto acqua), si prosegue su una traccia (EE) poco visibile e scarsamente segnata, si oltrepassa la Pioda Nera, e dopo un tratto di sentiero (spesso innevato) ed esposto alla caduta di sassi, si giunge, dopo un risalto roccioso al rifugio Eugenio Sella. ( 3 ore dall'Alpe Roffelstaffel).
Attenzione!! Il sentiero di salita dall'Alpe Roffelstaffen non è in buone condizioni, non è tracciato regolarmente e nel tratto finale è soggetto a caduta sassi.
Traversata dei Camosci
Dalla stazione d'arrivo della funivia del Monte Moro per la ''Traversata dei camosci'' (esposta e delicata sotto il Passo di Stenigalchi, poi su ghiacciaio crepacciato), è possibile raggiungere il passo del Monte Moro. L'accesso dal Monte Moro lungo la Traversata dei Camosci è da considerarsi itinerario alpinistico sconsigliato agli escursionisti e si consiglia, farsi accompagnare da una guida alpina.