I nostri rifugi

Un rifugio alpino è un edificio collocato in zone montane, di solito lontano dai centri abitati, destinato a ospitare gli alpinisti e gli escursionisti che frequentano la montagna. Dispone di solito di servizi alberghieri di base: bagni, cucina, stanze da letto e sale da pranzo per vitto e alloggio.
Nelle Alpi con il termine "bivacco" ci si riferisce anche a una struttura incustodita a uso degli alpinisti per rifugio e pernottamento.

Ricordiamo che, causa il sussistere dell'emergenza COVID 19, il CAI Centrale ha confermato l'inagibilità delle strutture non gestite le quali restano tuttavia disponibili per il solo ricovero di emergenza sotto la diretta responsbailità dell'Alpinista.

Il "Bivacco Schiena dei Bletz" , di recente realizzazione, si trova in Val Quarazza a quota 1963 mt, dispone di 4 posti letto e di una cucina autogestita. Acqua (non controllata) all'esterno

Il rifugio, noto anche come “nido d’aquila”, si trova a 3029 mt su un contrafforte roccioso del Nuovo Weissthor a sinistra della grande seraccata del ghiacciaio di Roffel. La prima costruzione risale al 1891. Dal 12 dicembre 2018 il rifugio è diventato di unica proprietà della sezione C.A.I. Macugnaga.
Attenzione!! Attualmente il rifugio non è custodito, ma, è comunque aperto come ricovero di emergenza.

Bivacco Emiliano Lanti

Il bivacco è posizionato a 2125 mt presso i prati del Ratuligher (che in walser significa: luogo per il riposo del bestiame, circondato dai rododendri). Inaugurato nei primi anni '70 del secolo scorso, è dedicato all'ultimo pastore della valle Quarazza che caricava l'alpeggio. Nel 2019 il bivacco è stato sostituito nell'ambito di un progetto realizzato coi fondi regionali del PSR (Piano di Sviluppo Rurale). 
Il nuovo bivacco Lanti è costruito interamente da legno rivestito in lamiera, ha un pannello solare per l'illuminazione e la presa USB.

Bivacco Augusto Pala all'Alpe Hinderbalmo

E’ posto presso l'alpe Hinderbalmo (1910 mt) sul magnifico dosso erboso a sud del Faderhorn (mt 2475) nell’ oasi faunistica del Monte Rosa. Recuperato nel 1978 da una baita, ha 2 posti letto ed è sempre aperto.
Acqua da sorgente non controllata all’esterno del Bivacco.
Nel 30° anniversario dalla realizzazione il bivacco è stato dedicato all'Ing. Augusto Pala.

Realizzato nel 2008 dagli "Amici della valle Segnara" di Calasca in collaborazione con il C.A.I Macugnaga, è posto presso l'Alpe Lago (1545 mt), remoto alpeggio situato alla testata della Valle Segnara, valle secondaria della Valle Anzasca, ricca di boschi e immersa nel silenzio.

Bivacco Longa CAI Macugnaga

Sorge all'alpe Cortenero (2036 mt.) sopra Ceppo Morelli, in posizione molto panoramica. Una delle baite di questo splendido alpeggio di pietra è stata donata nel 1981 dalla famiglia Longa alla nostra sezione.

Il rifugio Oberto-Maroli si trova poco sotto il passo del Monte Moro, che è uno dei valichi storici delle Alpi. E' situato poco sotto la stazione di arrivo della funivia che sale da Macugnaga, di fianco alle piste da sci e a 10 Minuti dalla cresta di confine con la Svizzera.

Realizzato nel 1999 dagli "Amici della Valle Moriana" di Pestarena in collaborazione con il C.A.I. Macugnaga recuperando una settecentesca baita dell'alpeggio, è posto quasi al centro della parte superiore della valle, in uno scenario selvaggio dominato dal silenzio.
Rifugio non custodito, sempre aperto, attrezzato con stufa a legna. Dispone di 9 Posti letto.

Mappa Macugnaga

In collaborazione con Sirio BlueVision la straordinaria mappa interattiva del nostro territorio con l'elenco delle strutture ricettive, gli itinerari e le traccie dei sentieri.

 

Il 5 X 1000 alla sezione

Un piccolo gesto che non ti costa nulla grazie al quale riusciamo a sostenere le nostre attività sociali. Donare è semplicissimo, basta firmare nell'apposito spazio del 730, del CUD o dell'Unico indicando il codice fiscale del CAI Macugnaga  83003670037.

Fondazione Spagnolli-Bazzoni

Nessun progetto economico, sociale e politico sostituisce quel dono commosso di sè di un uomo verso un altro uomo che è la carità, quel vero amore verso il destino dell'altro che spinge a farsi carico dei bisogni spirituali e materiali del prossimo, senza aspettare alcun tornaconto immediato o futuro!

Il Museo della Montagna e del Contrabbando di Staffa assieme alla Casa Walser di Borca sono un fiore all'occhiello di Macugnaga. Dal 1° Luglio il Museo di Staffa è gestito dal CAI di Macugnaga che, con una convenzione con il Comune di Macugnaga , subentra alla Pro Loco.
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